Altare del Crocifisso

Anno: XV - XVI secolo

Descrizione

Sul lato destro del transetto trova posto l’altare del Crocifisso su cui campeggia un’imponente tavola realizzata nel XV secolo da autore ignoto, sulla quale è rappresentato il Cristo patiens cioè il Cristo crocifisso e morto in croce. La morte di Cristo è il sacrificio pasquale attraverso il quale si compie la redenzione degli uomini ma è anche il sacrificio della nuova Alleanza che conduce l’uomo alla comunione con Dio mediante il sangue versato per la remissione dei peccati. Il sacrificio di Cristo, che annulla tutti i sacrifici, è dono di Dio Padre che consegna il Suo Figlio per riconciliare gli uomini con lui, ma è anche dono del Figlio di Dio che liberamente e per amore dona la sua vita al Padre, nello Spirito Santo, in riparazione dei peccati degli uomini. Il fondo oro su cui si staglia l’immagine, rimanda all’arte bizantina mentre il tratto del disegno e la peculiarità cromatica, tradiscono l’influenza dell’arte spagnola. Da notare la vivida attenzione dell’artista nel realizzare le parti anatomiche con una dura caduta del perizoma e un precisi studio del volto da cui precipitano le ciocche dei capelli. La durezza delle linee compositive con le rigidità degli arti e gli intensi chiaroscuri, se da una parte sottolineano il rigor mortis, dall’altra ci fanno propendere per una esecuzione assegnabile al tardo Quattrocento da parte di un artista che certamente conosceva le grandi tavole della Crocifissione palermitane. Gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943, è stato oggetto di un accurato restauro che lo ha restituito in parte alla sua primordiale bellezza.

Il paliotto dell’altare raffigurante La Pietà e i quadretti con l’Ultima cena e Gesù nell’orto del Getsemani posti a sinistra e La flagellazione di Gesù e Gesù sotto la croce, collocati a destra dell’altare e in origine collocati nell’altare del Santissimo Sacramento, sono anch’esse opera della bottega del Gagini.


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