Santa Caterina tra i dottori

Di: Alessandro Vasta
Anno: XVIII secolo - Tecnica: affresco

Descrizione

Santa Caterina, vergine e dottore della Chiesa nacque a Siena nel 1347. A soli 6 anni ebbe la visione di Gesù vestito da Sommo Pontefice. Era il periodo della Cattività avignonese quando  la  sede del Papato era stata trasferita  ad Avignone. Nel 1363 diventò terziaria domenicana vestendo l’abito delle mantellate (dal mantello nero sull’abito beige). Quella del terz’ordine  fu una scelta inusuale per una fanciulla come Caterina perché di solito veniva fatta da donne mature o vedove  che pronunciavano i voti di povertà castità e obbedienza ma  che continuavano a vivere nel mondo. Essendo analfabeta ricevette da Dio il dono di saper leggere che le permise di avvicinarsi allo studio della Sacra Scrittura. Imparò  anche a scrivere ma spesso utilizzò il metodo della dettatura per rivolgersi a Papi,  re, regine, dottori, ma anche alla gente comune. Di lei rimangono un eccezionale epistolario e una raccolta di preghiere che sono stati determinanti per la sua proclamazione a dottore della Chiesa voluta da Paolo VI  il 4 ottobre del1970. L’affresco, che si presenta parzialmente danneggiato, presenta santa Caterina mentre parla ai dottori. La Santa, ritratta con l’abito dei Domenicani e con le mani segnate dalle stimmate, si trova su una nuvola che costituisce un piano rialzato rispetto ai dottori che sono al suo cospetto. Dei tre dottori uno è ritratto in abiti da religioso e nell’atto di trascrivere quello che Caterina sta dicendo. Il colore chiaro dell’abbigliamento rimanda all’abito dei Domenicani, uno degli ordini dotti per eccellenza. Gli altri due dottori indossano invece abiti da cattedratici. Nella parte superiore,  circondato da angeli e assiso su una nuvola, si trova Dio Padre che con una mano poggia lo scettro sul globo terrestre simbolo della sua signoria sul mondo e sui cieli e con l’altra indica Caterina.      


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